La Caritas di Bologna accede ogni anno ai fondi dell’otto per mille attraverso uno specifico bando di Caritas Italiana. E’ un utile strumento per sperimentare progetti innovativi, in genere di un anno, usufruendo di un buon finanziamento iniziale. Lavorare con progetti impone anche un buon metodo di lavoro che richiede di prefissare obiettivi, attività, tempi, attori, di monitorare periodicamente l’andamento e di verificare l’impatto ed il raggiungimento degli obiettivi.
Nel tempo molte iniziative sono nate e si sono sviluppate, dalla Dispensa Solidale di Padulle agli Orti nelle parrocchie. La caratteristica principale di questi progetti è che puntano al coinvolgimento delle comunità parrocchiali. Spesso le comunità parrocchiali e le Caritas parrocchiali sono al nostro fianco già nella fase di ideazione e progettazione, come nel progetto che qui presentiamo. La Caritas Diocesana già da tre anni ha intensificato la sua presenza sul territorio per farsi più vicina alle Caritas parrocchiali, in particolare ha individuato quattro zone pastorali in cui erano emersi particolari fragilità e bisogni dei nuclei residenti. La presenza di operatrici diocesane ha avviato un percorso che ha consentito di approfondire la conoscenza e le relazioni con i parroci ed i volontari, affiancando le Caritas parrocchiali nelle attività, consolidando la rete tra di loro e istituendo un coordinamento congiunto dove confrontarsi e condividere risorse.
Particolarmente nella zona pastorale San Donato fuori le mura lo scorso anno, dal confronto tra i parroci, i volontari delle Caritas ed i Servizi Sociali, è emerso il problema della povertà digitale, cioè della mancanza di quelle competenze e di quegli strumenti ormai necessari, senza i quali le persone rimangono sempre più ai margini della società. Non essere in grado di accedere ai servizi e alle prestazioni online genera esclusione sociale e nel lungo periodo la perdita di diritti fondamentali. Da questa analisi è nato lo Sportello per l'inclusione digitale che ha sede presso la parrocchia di San Donnino. Progetto che Caritas Diocesana, proprio grazie ai fondi CEI otto per mille, ha messo a disposizione della Zona Pastorale San Donato fuori le mura, dando voce alle tante richieste che arrivano ogni giorno ai Centri d’Ascolto parrocchiali.
Lo sportello sostiene le persone in vari modi: nell'aiuto all’uso dello spid e del fascicolo sanitario elettronico, nel supporto alla compilazione di domande online come l'assegno unico e l’iscrizione ai centri estivi, in modo da sostenere chi ha più difficoltà. Tante sono le richieste riguardanti i servizi scolastici, le opportunità locali e nazionali di supporto al reddito e le agevolazioni per chi ha una disabilità. L’obiettivo non è solo dare un supporto estemporaneo per risolvere un problema, ma rendere le persone autonome e capaci di prenotare da sole visite mediche o iscrivere i ragazzi a scuola; piccole ma fondamentali azioni quotidiane che sono per molti impossibili da realizzare sia per mancanza di conoscenze digitali che per difficoltà linguistiche.
Equipe Caritas Diocesana
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